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Rigotti
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Un’occasione per ricordare Giannino Poli

 

Poli_04Gli amici della Società Ciclistica Giac Virtus 2000 intendono ricordare con piacere e con un velo di commozione Giannino, immaturamente scomparso e con l’occasione rivivere anche i momenti più belli del suo impegno nel mondo dello sport.

Dopo aver praticato, da giovanissimo, calcio ed hockey, Giannino si è avvicinato al ciclismo, vestendo per anni la maglia della gloriosa “Giac Virtus” (prima edizione), quella per intenderci, di Via Vintola. Passato poi nei quadri dirigenziali, avviò al ciclismo, con la maglia della S.C. Edoardo Bertamini, Renato Marchetti uno dei pochi ciclisti Bolzanini giunto al professionismo.

 

Nel 1965 superò l’esame per Giudice di Gara e da allora ha continuato ad appartenere, a diversi livelli, ed anche con incarichi di grandi responsabilità, alla categoria. Già nel 1968 fece la sua prima esperienza quale “Ispettore” del giro d’Italia.

 

Nel 1973 entrò a far parte del Comitato Regionale della Federazione, dove ricoprì gli incarichi di Fiduciario per la Provincia di Bolzano prima e Presidente della Commissione Tecnica Regionale poi.

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Nel 1981 fu nominato Presidente della Commissione Regionale dei Giudici di Gara, carica che ricoprì per ben 16 anni e durante i quali divenne Commissario Nazionale UCI, seguendo le più importanti manifestazioni ciclistiche quali: Milano-San Remo, Giro di Lombardia, Giro del Piemonte, ben sei edizioni del Giro d’Italia  professionisti e tutte le classiche, nel ruolo specifico di Giudice su moto.

 

Nel 1997 fu nominato dal Consiglio Federale della FCI, Componente Nazionale in seno alla Commissione dei Giudici di Gara nella quale ricoprì prima il ruolo di Componente nella gestione condotta da Antonio Coccioni, quindi, con la presidenza di Gianni Meraviglia, il delicato incarico di Segretario nazionale che mantenne finchè quel “male incurabile” non gli tolse le forze.

 

Nel 2003 fu tra i primi promotori del “Memorial RIGOTTI” riservato alla categoria dei giovanissimi.

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A Giannino non sono mancati, nel corso della sua lunga ed appassionata attività, lusinghieri quanto meritati riconoscimenti:

Nel 1982 fu nominato dall’allora Presidente Pertini, “Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi”.

Nel 1989 fu insignito del premio “Elio Rimedio”, massimo riconoscimento italiano ai Giudici di Gara.

Nel 1996 gli fu attribuito dal G.S. Lloyd Italico il premio “Servizio dello Sport”.

Nel 2001 il CONI gli concesse la “Stella al merito sportivo”.

Nel 2006, in occasione dei festeggiamenti per il centenario della Federciclismo Trentina, il Presidente federale Renato Di Rocco, gli assegnò il premio “Una vita per lo Sport”.

 

Questo, in breve, il suo curriculum sportivo, ma tutti noi lo vogliamo ricordare come AMICO generoso, pertanto rimane il compito di tenere sempre vivo il ricordo del caro Giannino.

 

 

 

 

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